Pupi Avati: «Vivo questo tempo sospeso con gli occhi chiusi. La Rai ne approfitti per farci crescere»

Pupi Avati: «Vivo questo tempo sospeso con gli occhi chiusi. La Rai ne approfitti per farci crescere»

Bellissima lettera
di *Pupi Avati* alla *Rai*

Riflessione e proposta

E piango e rido davanti alla televisione come piangono e ridono i vecchi ,che è poi come piangono e ridono i bambini, cercando di fare in modo che mia moglie non se ne accorga.

Fra i tanti che se ne sono andati un mio amico, Bruno Longhi, grande clarinettista milanese, che il coronavirus ha portato via senza tener conto della sua bravura, di come suonava Memories of you, meglio di Benny Goodman .

E’ il primo periodo della mia vita in cui anziché abbracciare vorrei essere abbracciato.
Mi manca persino quella specie di bacio notturno con il quale auguro la buonanotte a mia moglie e che lei giustamente mi ha vietato.

...

Progetto che ci faccia trovare , quando in cabina finalmente saranno stati in grado di aggiustare la pellicola, migliori, più consapevoli di come eravamo quando all’improvviso si interruppe la proiezione.

E potremo allora riaprire gli occhi.

Pupi Avati

corriere.it/spettacoli/20_ma…e2d421e9f6b.shtml

www.corriere.it/spettacoli/20_marzo_27/letter...