... il testo dell'omelia secondo una nostra trascrizione:
Ieri la Parola di Dio ci insegnava riconoscere i nostri peccati e a confessarli, ma non solo con la mente, anche con il cuore, con uno spirito di vergogna; la vergogna come un atteggiamento più nobile davanti a Dio per i nostri peccati.
E oggi il Signore chiama tutti noi peccatori a dialogare con Lui, perché il peccato ci rinchiude in noi stessi, ci fa nascondere o nascondere la verità nostra, dentro.
È quello che è successo ad Adamo, a Eva: dopo il peccato si sono nascosti, perché avevano vergogna; erano nudi.
E il peccatore, quando sente la vergogna, poi ha la tentazione di nascondersi.
E il Signore chiama: “Su, venite, discutiamo - dice il Signore - parliamo del tuo peccato, parliamo della tua situazione. Non abbiate paura. No …”.
E continua: “Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana”.
“Venite, perché io sono capace di cambiare tutto - ci dice il Signore - non abbiate paura di venire a parlare, siate coraggiosi anche con le vostre miserie”.
vaticannews.va/it/papa/news/20…ti-diretta.html