Cos'è la Cvx - cvxlms.it
9 marzo 2020
all'attenzione di tutti la lettera che ho scritto circa l'emergenza del coronavirus ai membri della Comunità di Vita Cristiana, la più antica e prestigiosa associazione di spiritualità ignaziana.
Restiamo uniti nel Nome del Signore!
P. Massimo Nevola SI
Comunità di Vita Cristiana CVX-LMS
L'Assistente Nazionale
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Carissimi,
in queste settimane siamo stati tutti quanti toccati dalla problematica grave del Coronavirus che ha contagiato in modo allarmante il nostro paese e almeno un altro centinaio di Stati,
Si tratta di una vera e propria pandemia, che preoccupa molto più di altre analoghe diffusioni influenzali del recente passato, per le complicazioni respiratorie che comporta e che rischiano seriamente di far collassare i reparti ospedalieri di terapia intensiva.
La paura è entrata nelle nostre case, ha bloccato il turismo, ha rallentato i ritmi del lavoro, ha messo in crisi l'economia, facendo perdere il lavoro a tante persone già precarie.
Sembra essere entrati in un clima di guerra.
La famiglia siriana ospitata da noi al Caravita, rivive, seppur in debole analogia, le ansie che avevano afflitto le loro famiglie durante la guerra dalla quale era scappata.
Appelli all'attenzione e alla prevenzione della diffusione dei contagi ci sono arrivati sia dalle autorità statali sia da quelle ecclesiastiche.
ln diverse diocesi, fin ora nel Nord Italia, i luoghi di culto sono stati chiusi e la partecipazione alle Liturgie sono state garantite via telematica. Le scuole sono chiuse e le cosiddette "zone rosse" si stanno moltiplicando.
Apocalisse? No.
E' però un tempo di prova. E d'intesa con l'Esecutivo Nazionale, sento allora il bisogno di esortare tutta la Comunità Nazionale a vivere questo tempo di emergenza con rinnovato spirito di Fede, di Speranza e di Carità: le virtù teologali che ogni cristiano maturo, con l'aiuto di Dio, deve poter far crescere dentro di sé.
II Vangelo di oggi presenta la scena della Trasfigurazione del Signore.
Riceviamo da questo segno che Gesù volle donare ai suoi discepoli più intimi, una grande luce che ci illumina a vivere il tempo presente.
La "prova" allora, nella fede, va trasfigurata in "occasione" di Grazia.
Viviamo un'oggettiva situazione di fragilità. Ma vissuta nella fede, la fragilità apre alla tenerezza e fonda nuove occasioni per stringere legami.
Dalla fragilità può nascere amore. Dio è Amorel E poi oggi, giorno in cui la società civile celebra la festa della donna, sia per tutti la riscoperta che è indispensabile in ogni cosa, ripartire dalla tenerezza.
Chiediamo al Signore che contemplando la sua Trasfigurazione cresciamo in Fede, Speranza ed Amore.
Fede:
Dio come Creatore e Padre non ci abbandona e cammina con noi, anche in quest'ora di prova.
La fede si nutre di preghiera personale prolungata.
Molti di noi non potranno partecipare in questo periodo né a Esercizi né a Ritiri. Ma tutti possiamo aprire la Bibbia, meditarla e recitare il Rosario, contemplando la vita di Gesù.
Preghiera che trasforma il panico in intercessione per i nostri amici e per il mondo intero. Preghiera di adorazione e di ascolto.
Speranza:
che dal tunnel ne usciremo più forti, più solidali, più essenziali. Si alimenta anch'essa di preghiera, soprattutto quella condivisa.
E si può condividere anche per via telematica, se le misure preventive impedissero lo svolgimento di celebrazioni e riunioni di gruppo.
La Speranza apre ad una visione del mondo e della storia che — insieme alla critica di evidenti speculazioni economiche (oggi la guerra si combatte anche così) - sa cogliere segni nuovi, mete cui tendere, in una parola sa ridisegnare l'utopia, senza temere di passare per stupidi idealisti.
Amore:
esprimere cioè nel concreto le suddette certezze interiori, attraverso gesta puntuali di attenzione al prossimo, di soccorso economico, di vicinanza a chi è più solo o fosse nella sofferenza fisica.
Nei tempi di crisi, infatti, o ci si chiude nella depressione che sfocia in asfittici egoismi o ci si apre alla condivisione essenziale, iniziando dal riparlarsi con calma, dall'aiutarsi nelle piccole cose riconoscendo davvero che davanti a Dio e alla natura siamo tutti uguali, per giungere poi ad offerte di "maggior valore", individuali e politiche.
Vi invito infine a vivere come Comunità Nazionale CVX la celebrazione del 25 marzo, festa dell'Annunciazione nella quale la Comunità Mondiale rinnova annualmente la sua identità, con un digiuno (saltando un pasto) e, ove fosse possibile, una Celebrazione Eucaristica preparata con cura.
Ci uniamo in particolar modo alle Comunità presenti nelle "zone rosse" e a quanti vivono in quarantena: l'isolamento forzato e il digiuno eucaristico che sono costretti a vivere interpellano tutti noi ad esprimere, con l'affetto e la preghiera, la nostra vicinanza.
Una vicinanza che vorremmo altresì ribadire alle Comunità CVX e ai popoli di tutti gli altri paesi della Terra colpiti dal contagio, a iniziare dalla Cina.
Qui a Roma siamo invitati già il prossimo mercoledì 11 marzo, ad unirci ad una iniziativa del Cardinale Vicario Angelo De Donatis, a implorare Maria Santissima, Madre del Divino Amore, patrona della Città, a che tenga lontano da noi e dal Mondo questo flagello, aiutando noi credenti a risplendere come figli della Luce.
Invito quindi tutti i componenti delle CVX romane a partecipare, all' Eucarestia alle ore 19.00 nella Chiesa di S. Ignazio, in concomitanza con la Messa che il cardinale celebrerà al Divino Amore. Ci raccoglieremo accanto alle spoglie di S. Luigi Gonzaga che divenne martire dell'amore, soccorrendo gli infettati del suo tempo. Un gesto questo che vuole evocare il voto che il Papa Pio XII espresse alla Madonna del Divino Amore, nella primavera del 1944, per la salvezza dell'Urbe; voto che venne poi sciolto proprio nella Chiesa di S. Ignazio con una memorabile cerimonia di ringraziamento.
Il Signore, rifugio dei deboli e roccia di chi in Lui confida, ci doni consolazione e ci confermi nelle Virtù Teologali.
Fraternamente
Roma, 08.03.2020
Seconda Domenica di Quaresima e
Festa della donna
Massimo Nevola S.l.
Comunità di Vita Cristiana CVX-LMS
L'Assistente Nazionale
Via del Caravita 8/ a — 00186 Roma tel. 066794560 — mail: [email protected]
https://cvxlms.it/cose-la-cvx/
Restiamo uniti nel Nome del Signore!
P. Massimo Nevola SI
Comunità di Vita Cristiana CVX-LMS
L'Assistente Nazionale
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Carissimi,
in queste settimane siamo stati tutti quanti toccati dalla problematica grave del Coronavirus che ha contagiato in modo allarmante il nostro paese e almeno un altro centinaio di Stati,
Si tratta di una vera e propria pandemia, che preoccupa molto più di altre analoghe diffusioni influenzali del recente passato, per le complicazioni respiratorie che comporta e che rischiano seriamente di far collassare i reparti ospedalieri di terapia intensiva.
La paura è entrata nelle nostre case, ha bloccato il turismo, ha rallentato i ritmi del lavoro, ha messo in crisi l'economia, facendo perdere il lavoro a tante persone già precarie.
Sembra essere entrati in un clima di guerra.
La famiglia siriana ospitata da noi al Caravita, rivive, seppur in debole analogia, le ansie che avevano afflitto le loro famiglie durante la guerra dalla quale era scappata.
Appelli all'attenzione e alla prevenzione della diffusione dei contagi ci sono arrivati sia dalle autorità statali sia da quelle ecclesiastiche.
ln diverse diocesi, fin ora nel Nord Italia, i luoghi di culto sono stati chiusi e la partecipazione alle Liturgie sono state garantite via telematica. Le scuole sono chiuse e le cosiddette "zone rosse" si stanno moltiplicando.
Apocalisse? No.
E' però un tempo di prova. E d'intesa con l'Esecutivo Nazionale, sento allora il bisogno di esortare tutta la Comunità Nazionale a vivere questo tempo di emergenza con rinnovato spirito di Fede, di Speranza e di Carità: le virtù teologali che ogni cristiano maturo, con l'aiuto di Dio, deve poter far crescere dentro di sé.
II Vangelo di oggi presenta la scena della Trasfigurazione del Signore.
Riceviamo da questo segno che Gesù volle donare ai suoi discepoli più intimi, una grande luce che ci illumina a vivere il tempo presente.
La "prova" allora, nella fede, va trasfigurata in "occasione" di Grazia.
Viviamo un'oggettiva situazione di fragilità. Ma vissuta nella fede, la fragilità apre alla tenerezza e fonda nuove occasioni per stringere legami.
Dalla fragilità può nascere amore. Dio è Amorel E poi oggi, giorno in cui la società civile celebra la festa della donna, sia per tutti la riscoperta che è indispensabile in ogni cosa, ripartire dalla tenerezza.
Chiediamo al Signore che contemplando la sua Trasfigurazione cresciamo in Fede, Speranza ed Amore.
Fede:
Dio come Creatore e Padre non ci abbandona e cammina con noi, anche in quest'ora di prova.
La fede si nutre di preghiera personale prolungata.
Molti di noi non potranno partecipare in questo periodo né a Esercizi né a Ritiri. Ma tutti possiamo aprire la Bibbia, meditarla e recitare il Rosario, contemplando la vita di Gesù.
Preghiera che trasforma il panico in intercessione per i nostri amici e per il mondo intero. Preghiera di adorazione e di ascolto.
Speranza:
che dal tunnel ne usciremo più forti, più solidali, più essenziali. Si alimenta anch'essa di preghiera, soprattutto quella condivisa.
E si può condividere anche per via telematica, se le misure preventive impedissero lo svolgimento di celebrazioni e riunioni di gruppo.
La Speranza apre ad una visione del mondo e della storia che — insieme alla critica di evidenti speculazioni economiche (oggi la guerra si combatte anche così) - sa cogliere segni nuovi, mete cui tendere, in una parola sa ridisegnare l'utopia, senza temere di passare per stupidi idealisti.
Amore:
esprimere cioè nel concreto le suddette certezze interiori, attraverso gesta puntuali di attenzione al prossimo, di soccorso economico, di vicinanza a chi è più solo o fosse nella sofferenza fisica.
Nei tempi di crisi, infatti, o ci si chiude nella depressione che sfocia in asfittici egoismi o ci si apre alla condivisione essenziale, iniziando dal riparlarsi con calma, dall'aiutarsi nelle piccole cose riconoscendo davvero che davanti a Dio e alla natura siamo tutti uguali, per giungere poi ad offerte di "maggior valore", individuali e politiche.
Vi invito infine a vivere come Comunità Nazionale CVX la celebrazione del 25 marzo, festa dell'Annunciazione nella quale la Comunità Mondiale rinnova annualmente la sua identità, con un digiuno (saltando un pasto) e, ove fosse possibile, una Celebrazione Eucaristica preparata con cura.
Ci uniamo in particolar modo alle Comunità presenti nelle "zone rosse" e a quanti vivono in quarantena: l'isolamento forzato e il digiuno eucaristico che sono costretti a vivere interpellano tutti noi ad esprimere, con l'affetto e la preghiera, la nostra vicinanza.
Una vicinanza che vorremmo altresì ribadire alle Comunità CVX e ai popoli di tutti gli altri paesi della Terra colpiti dal contagio, a iniziare dalla Cina.
Qui a Roma siamo invitati già il prossimo mercoledì 11 marzo, ad unirci ad una iniziativa del Cardinale Vicario Angelo De Donatis, a implorare Maria Santissima, Madre del Divino Amore, patrona della Città, a che tenga lontano da noi e dal Mondo questo flagello, aiutando noi credenti a risplendere come figli della Luce.
Invito quindi tutti i componenti delle CVX romane a partecipare, all' Eucarestia alle ore 19.00 nella Chiesa di S. Ignazio, in concomitanza con la Messa che il cardinale celebrerà al Divino Amore. Ci raccoglieremo accanto alle spoglie di S. Luigi Gonzaga che divenne martire dell'amore, soccorrendo gli infettati del suo tempo. Un gesto questo che vuole evocare il voto che il Papa Pio XII espresse alla Madonna del Divino Amore, nella primavera del 1944, per la salvezza dell'Urbe; voto che venne poi sciolto proprio nella Chiesa di S. Ignazio con una memorabile cerimonia di ringraziamento.
Il Signore, rifugio dei deboli e roccia di chi in Lui confida, ci doni consolazione e ci confermi nelle Virtù Teologali.
Fraternamente
Roma, 08.03.2020
Seconda Domenica di Quaresima e
Festa della donna
Massimo Nevola S.l.
Comunità di Vita Cristiana CVX-LMS
L'Assistente Nazionale
Via del Caravita 8/ a — 00186 Roma tel. 066794560 — mail: [email protected]
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