Francesco lancia un monito non solo a Roma ma a tutti fedeli:
"Tu ci rammenti - dice rivolgendosi direttamente a Maria - che non è la stessa cosa essere peccatori ed essere corrotti: è ben diverso.
Una cosa è cadere, ma poi, pentiti, confessarlo e rialzarsi con l’aiuto della misericordia di Dio.
Altra cosa è la connivenza ipocrita col male, la corruzione del cuore, che fuori si mostra impeccabile, ma dentro è pieno di cattive intenzioni ed egoismi meschini".
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