Nel febbraio del 2018, quando fu pubblicata la quattrocentesima edizione de La Civiltà Cattolica, #PopeFrancis, in un pubblico speciale del #Vatican, raccomandò alla nostra rivista, come esempio da seguire, un uomo che amava totalmente la Cina: Matteo #Ricci, o Lì Mădòu come era conosciuto a #China (1522-1610).

Questo #Jesuit - che si è trasferito in Cina quando aveva 30 anni - ha creato una grande mappa mundi (mappa del mondo) raffigurante i continenti e le isole allora conosciute.

In questo modo i cinesi potevano vedere terre lontane in un modo nuovo, e sono stati nominati e descritti brevemente.

Ricci ha rotto l'eurocentrismo del suo pubblico e ha mostrato la realtà della Cina e la necessità di diffondere il messaggio di # Gosple.

Il suo "mappa mundi" è stato usato per creare connessioni tra civiltà occidentali e il popolo cinese. La mappa mundi, infatti, era un ponte che collegava terre, culture e civiltà che sono sotto lo stesso #sky.

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In un mondo diviso come il nostro, in un mondo di mura e ostacoli, l'ideale di #harmony e di una terra in #peace è molto stimolante.