Gli attentati nello Sri Lanka e la nuova strategia dell'Isis | La Civiltà Cattolica

Gli attentati nello Sri Lanka e la nuova strategia dell'Isis | La Civiltà Cattolica

GLI ATTENTATI NELLO SRI LANKA E LA NUOVA STRATEGIA DELL’ISIS

Giovanni Sale - 15 giugno 2019

La mattina di Pasqua, il 21 aprile 2019, sei esplosioni quasi simul­tanee in tre importanti città dello Sri Lanka – Colombo, Negombo e Batticaloa – hanno ucciso 253 persone e ne hanno ferite quasi 500. Gli otto attentatori suicidi hanno colpito tre chiese cristiane, dove erano in corso le celebrazioni pasquali, e tre alberghi di lusso a Colombo, che è la capitale economica del Paese.

Sul momento l’attentato non è stato rivendicato da nessun gruppo locale. Soltanto due giorni dopo, il 23 aprile, il movi­mento Stato Islamico (Is). Lo scopo delle operazioni era di attaccare la comunità cristiana dello Sri Lanka, nonché i turisti «occidentali» presenti nel Paese, considerati nemici dell’islam, e quindi, secondo l’ideologia politico-religiosa dei jihadisti, da colpire in ogni momento.

Perché l’articolo è importante?

L’articolo ritorna su un fatto non più di stretta attualità perché intende aiutare a comprendere meglio alcuni elementi.

Il contesto locale, in particolare la storia e l’evoluzione dello scontro intra-etnico tra singalesi (prevalentemente buddisti) e la minoranza tamil (prevalentemente induisti).
La strategia dell’Isis, dopo la perdita del «Siraq». Ora che il movimento non ha più uno Stato accentrato al quale fare riferimento, si rivolge a orga­nizzazioni affiliate geograficamente più lontane per diffondere il suo messaggio e seminare terrore. Una sorta di franchising del terrore per sfruttare il «marchio vincente» dello Stato islamico.
Il nesso con gli attacchi contro i cristiani in Asia orientale e in Africa. Probabilmente essi sono conside­rati estranei alla storia di tali Paesi e visti come simboli del passato coloniale e dell’influenza occidentale.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?

Come si sta riorganizzando l’Isis e quali sono le differenze tra Isis e Al-Qaeda?
Quali sono le conseguenze sulla vita delle piccole comunità cristiane che si trovano in Paesi presi di mira dal terrorismo jihadista, e di conseguenza su quelle società nel loro insieme?
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Quaderno 4056pag. 572 - 585Anno 2019Volume II

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