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21 novembre 2021
๐ฆ๐ข๐ก๐ข ๐ฉ๐๐ก๐จ๐ง๐ข ๐ก๐๐ ๐ ๐ข๐ก๐๐ข ๐ฃ๐๐ฅ ๐๐๐ฅ๐ ๐ง๐๐ฆ๐ง๐๐ ๐ข๐ก๐๐๐ก๐ญ๐ ๐๐๐๐ ๐ฉ๐๐ฅ๐๐ง๐ฬ
โฆ ๐๐ญ๐ญ๐ฐ๐ณ๐ข ๐๐ช๐ญ๐ข๐ต๐ฐ ๐จ๐ญ๐ช ๐ฅ๐ช๐ด๐ด๐ฆ: ยซ๐๐ถ๐ฏ๐ฒ๐ถ๐ฆ ๐ต๐ถ ๐ด๐ฆ๐ช ๐ณ๐ฆ?ยป. ๐๐ช๐ด๐ฑ๐ฐ๐ด๐ฆ ๐๐ฆ๐ด๐ถฬ: ยซ๐๐ถ ๐ญ๐ฐ ๐ฅ๐ช๐ค๐ช: ๐ช๐ฐ ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ณ๐ฆ. ๐๐ฆ๐ณ ๐ฒ๐ถ๐ฆ๐ด๐ต๐ฐ ๐ช๐ฐ ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ฏ๐ข๐ต๐ฐ ๐ฆ ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ฒ๐ถ๐ฆ๐ด๐ต๐ฐ ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ท๐ฆ๐ฏ๐ถ๐ต๐ฐ ๐ฏ๐ฆ๐ญ ๐ฎ๐ฐ๐ฏ๐ฅ๐ฐ: ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ฅ๐ข๐ณ๐ฆ ๐ต๐ฆ๐ด๐ต๐ช๐ฎ๐ฐ๐ฏ๐ช๐ข๐ฏ๐ป๐ข ๐ข๐ญ๐ญ๐ข ๐ท๐ฆ๐ณ๐ช๐ต๐ขฬ. ๐๐ฉ๐ช ๐ฆฬ ๐ฅ๐ข๐ญ๐ญ๐ข ๐ท๐ฆ๐ณ๐ช๐ต๐ขฬ, ๐ข๐ด๐ค๐ฐ๐ญ๐ต๐ข ๐ญ๐ข ๐ฎ๐ช๐ข ๐ท๐ฐ๐ค๐ฆยป (Gv 18,33-37).
๐โ๐๐น๐๐ถ๐บ๐ฎ ๐ฑ๐ผ๐บ๐ฒ๐ป๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐นโ๐ฎ๐ป๐ป๐ผ ๐น๐ถ๐๐๐ฟ๐ด๐ถ๐ฐ๐ผ si celebra il Signore Gesรน Re dellโuniverso: รจ il punto culminante della storia, che ha preso lโavvio nella creazione. Dio Padre, con accanto il Logos, ha creato il mondo e la storia, e questa si compie nel Cristo in un Regno di veritร e di giustizia, di amore e di pace. Un Regno che non รจ di questo mondo, ma che รจ anche nel mondo, e a cui tende lโuniverso tutto: รจ il fine della storia, storia di salvezza. Perciรฒ la Messa, le letture e anche il prefazio, ci presentano il Regno di Dio.
๐๐ฎ ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐บ๐ฎ ๐น๐ฒ๐๐๐๐ฟ๐ฎ ๐ฒฬ ๐๐ป๐ฎ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ณ๐ฒ๐๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฎ๐ป๐ถ๐ฒ๐น๐ฒ. Egli contempla il Figlio dellโuomo che riceve da Dio ยซun potere eterno che non finirร maiยป: di per sรฉ in ebraico ยซfiglio dellโuomoยป indica semplicemente un uomo, ma nel tempo il termine acquista una valenza messianica, indica il Messia, e Gesรน nel Vangelo lo attribuisce a sรฉ (anzi รจ il suo titolo preferito, che ricorre una quarantina di volte; il passo piรน antico รจ forse Mc 8,31: ยซIl Figlio dellโuomo doveva soffrire molto ed essere rifiutatoโฆ venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgereยป).
๐ก๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐๐ฒ๐ฐ๐ผ๐ป๐ฑ๐ฎ ๐น๐ฒ๐๐๐๐ฟ๐ฎ, ๐ฑ๐ฎ๐น๐นโ๐๐ฝ๐ผ๐ฐ๐ฎ๐น๐ถ๐๐๐ฒ, ๐๐ฟ๐ถ๐๐๐ผ, ๐ข๐ญ๐ง๐ข ๐ฆ ๐ฐ๐ฎ๐ฆ๐จ๐ข della storia, ci ama, ci ha liberato dai nostri peccati, ci comunica il suo potere regale, e fa di noi ยซun Regno e sacerdoti per il suo Dio e Padreยป. Un regno sacerdotale dunque, cioรจ i battezzati vengono assimilati alla sovranitร e al sacerdozio che competono a Cristo. Lโesistenza cristiana รจ una missione sacerdotale al servizio degli uomini, cioรจ unโesistenza privilegiata che non appartiene a noi stessi, ma รจ destinata ad altri, a fare da ยซponteยป (Gesรน รจ il ๐ฑ๐ฐ๐ฏ๐ต๐ช๐ง๐ฆ๐น) tra Dio e gli uomini.
๐๐น ๐ฉ๐ฎ๐ป๐ด๐ฒ๐น๐ผ ๐ฒฬ ๐น๐ฎ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฐ๐น๐ฎ๐บ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฟ๐ฒ๐ด๐ฎ๐น๐ถ๐๐ฎฬ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฟ๐ถ๐๐๐ผ, nel momento piรน drammatico della sua vita. Tu โ chiede Pilato โ accusato di voler rapinare il potere, di essere un malfattore, di turbare lโordine costituito, tu sei re? Gesรน risponde: ยซTu dici che io sono re, ma il mio regno non รจ di questo mondoยป, non รจ in competizione con il potere politico. Gesรน รจ re non solo dei giudei, ma di tutti gli uomini. Egli ยซรจ venuto nel mondo per testimoniare la veritร ยป. Si รจ fatto uomo per rivelare chi รจ il Padre, che noi siamo suoi figli, e per fare degli uomini i suoi fratelli.
๐ฆ๐ถ ๐๐ฟ๐ฎ๐๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ป๐ฎ ๐๐ผ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ถ๐๐ฎฬ ๐ฑ๐ถ๐๐ฒ๐ฟ๐๐ฎ da quella che pensavano le folle: dopo lโepisodio dei pani, volevano fare re Gesรน; ma egli fugge e si ritira da solo sul monte (Gv 6, 14 s). Dopo aver richiamato in vita Lazzaro, lo avevano proclamato ยซRe dโIsraeleยป (12,13). Le folle non avevano compreso lโessenziale: Gesรน dร il pane facendosi pane (lโeucarestia), e dร la vita donando la propria vita (la sua morte e resurrezione).
๐๐ฎ ๐๐๐ฎ ๐๐ผ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ถ๐๐ฎฬ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ถ๐๐๐ฒ ๐ป๐ฒ๐น ๐ฑ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐๐ฒ๐๐๐ถ๐บ๐ผ๐ป๐ถ๐ฎ๐ป๐๐ฎ ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ๐๐ฎฬ. Una veritร che รจ una persona, il Signore Gesรน (ยซIo sono la via, la veritร e la vitaยป: 14,6), la veritร che ci fa liberi (8,32), che ci rivela figli amati dal Padre. Il suo potere รจ non รจ il dominio, ma il servizio (cfr Mc 10,45); egli non รจ venuto per conquistare, ma per lavare i piedi ai suoi (Gv 13, 5-9); non ha dove posare il capo, ma ha la Parola del Vangelo, anzi รจ la Parola di Dio che, ascoltata e vissuta, rigenera alla vita.
๐ฃ๐ฎ๐ผ๐น๐ผ ๐ฉ๐, ๐ป๐ฒ๐น๐นโ๐ฎ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐ฟ๐ฒ ๐น๐ฎ ๐๐ ๐ฆ๐ฒ๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐๐ผ๐ป๐ฐ๐ถ๐น๐ถ๐ผ Vaticano II, proclamรฒ chi รจ il Signore, ยซCristo, da cui veniamo, per cui viviamo, a cui andiamo. Nessunโaltra luce che non sia Cristo, luce del mondo; nessunโaltra veritร interessi le nostre anime che non siano le parole del Signore, unico nostro maestro; nessunโaltra aspirazione ci guidi, che non sia il desiderio di essere a lui assolutamente fedeli, nessunโaltra fiducia ci sostenga, se non la certezza che egli รจ con noiยป.
(p. Giancarlo Pani, scrittore emerito de "La Civiltร Cattolica")
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